Stamattina mi sono alzata in preda alle convulsioni shabbiche.
Ho chiamato il mio medico di fiducia
che mi ha mandato immediatamente
sua moglie Tiziana,
nonchè mia migliore amica, come crocerossina.
Abbiamo cercato insieme a lei una medicina e
in fondo ad un cassetto,
conservati da mia suocera, maniaca tra l'altro
di mettere da parte di tutto e di più,
abbiamo scovato quattro lenzuola tessute al telaio antico.
Penso risalgano a 100 anni fà, più o meno.
Non abbiamo avuto dubbi sul da farsi.
In men che non si dica ci siamo ritrovate a buttare all'aria
tutto il salotto e allestire una super sala da cucito.
Tutto questo sotto gli occhi increduli delle mie figlie
che continuavano a pensare, di avere una mamma
non tanto nella norma.
Proprio nel momento clou' del disordine:
campanello, ma perchè la gente viene sempre a
trovarti quando hai la casa in pessime condizioni?
Non lo capirò mai, forse lo sentono?
Insomma caffè, biscottini e ovviamente dovute spiegazioni
del caso. E si carissimi, che ti tocca anche dover dare spiegazioni.
Ma perchè? E' così bello questo salotto,
e poi queste lenzuola che peccato, sprecarle così...
Ma dico io, una forchettata di .......
Va bè, non fatemi dire parolacce, non mi piace dirle.
Insomma tutto questo per curare la mia shabbite...
Quasi quasi però mi piace 'sta malattia...
P.s. Vi farò vedere i lavori man mano.
A domani allora!