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lunedì 18 aprile 2011

Sapori pasquali

Presa come sono dal lavoro, la casa, il blog nato da poco e mille altre cose, mi sono resa conto solo sabato che manca qualche giorno a Pasqua.

Infatti, durante il pranzo, a casa dei miei genitori, mia sorella mi dice: << Quando facciamo i dolci con la pasta di mandorle ?>>.

 E io rispondo: << Bhè, la domenica prima di Pasqua, come sempre >>.

Accidenti la domenica delle Palme è domani. Domaniiiiiii? Ok, ok, ci penso un po' su.

Questo pomeriggio no, devo finire i lavori per "la Mia Africa", la settimana prossima lei lavora di mattina mentre io la sera, non rimane altro che farli domenica.
Ma si, dai, la mattina posso preparare l'impasto e dopo pranzo all'opera.

 Ma c'è un ma. Nadia non può la sera perchè c'è la recita di Carlo e Gabriele. E allora?

Riorganiziamoci, io posso iniziare a fare i dolcetti mentre lei porta i ragazzi alle prove e mentre loro due provano, lei torna a casa mia, prepariamo i tronchetti che da sola non gliela fò.

 Dopo, alle 19,30, può tornare ad assistere  alla recita.  Bene, bene. Tutto come previsto meno un particolare.

Mia sorella arriva a casa mia insieme al più piccolo (otto anni) che, attratto in maniera smisurata da tutto quello che è impastare, pasticciare e imbrattarsi di cioccolato, preferisce restare con noi piuttosto che andare alle prove.

Iniziamo, tra un caffè,


una sbirciatina a qualche blog,


mariti alle prese con le partite,



Gabriele trasformato in un pasticcino, tanto è macchiato di zucchero e cioccolato e finalmente alle 18,30 finiamo.

 
 
La cucina non si riconosce. 
 
Zucchero al velo dappertutto, coppe, coppette e coppettine varie intasano il lavello e mariti che stranamente riappaiono dal letargo in cui erano caduti davanti alla tele per le partite, per assaggiare i dolcetti.

La scusa più banale è quella che devono tastare se possiamo o meno procedere col regalarli,
intanto ne hanno fatto fuori uno intero.
Però, vuoi mettere che soddisfazione?
Li guardiamo come se fosse la prima volta che li facciamo e quasi gongoliamo alla loro vista.











 Pasta di mandorle salentina


500 gr di mandorle bianche
500 gr di zucchero
150 ml di acqua
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di anice



Frullate le mandorle fino a farle diventare farina.

Mettete l'acqua in una pentola antiaderente e portarla ad ebollizione.

Man mano aggiungete lo zucchero per scioglierlo.

Quando tutto lo zucchero è  perfettamente sciolto, iniziate ad aggiungere le mandorle,
poco alla volta.

Man mano il composto si addenserà.

Continuate a mescolare mentre cuoce a fuoco lento per 10 minuti.

Spegnete e disponete in una teglia per farla raffreddare.

Lasciate riposare l'impasto per 5-6 ore.

La pasta di mandorle è pronta per essere plasmata e modellata a vostro piacere.

4 commenti:

  1. Ma che meraviglia!!!Siete bravissime...sembrano uscite dalla vetrina di una pasticceria!!Complimenti davvero...io non ci provo nemmeno!!

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  2. Davvero molto belli zia Complimenti ù.ù

    RispondiElimina
  3. Bellissima la decorazione pasquale di questo buonissimo dolce.
    Grazie per essere passata dal mio blog.
    Sei riuscita a raccogliere i rami per la ghirlanda?
    Un abbraccio e buona Pasqua
    xxx Rosi

    RispondiElimina

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